Sequestrabili i beni in pegno se la garanzia ha natura regolare
Non sono mai usciti dalla titolarità del debitore-indagato e possono essere sottoposti al vincolo senza che vengano in rilievo diritti di proprietà di terzi
Pur riguardando direttamente un ambito procedurale (vale a dire la ricorribilità dell’ordinanza del riesame cautelare solo per violazione di legge e non anche per difetto di motivazione), la sentenza n. 4754 depositata ieri dalla Cassazione consente di riprendere il tema della sequestrabilità penale dei beni costituiti in pegno.
Nel caso di specie un istituto di credito, in veste di terzo interessato, aveva impugnata l’ordinanza con la quale era stata rigettata la sua richiesta di restituzione di una somma di denaro giacente sul conto corrente e oggetto di un contratto di pegno, sottoposta a sequestro preventivo per equivalente nei confronti di un cliente, amministratore di società, indagato per i reati di cui agli artt. 10-bis (“Omesso versamento di ritenute dovute o certificate”) ...
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