Mancata conferma della cedolare secca su contratto in corso nel 2011 senza conseguenze
La mancata conferma potrebbe essere trattata come la mancata comunicazione della proroga
L’opzione per la cedolare secca, di cui all’art. 3 del DLgs. 23/2011, dopo un decennio di applicazione può destare ancora qualche dubbio, soprattutto con riferimento a ipotesi particolari.
Si pensi, ad esempio, al locatore del contratto di locazione stipulato prima del 2011 (ovvero prima dell’entrata in vigore della disciplina dell’imposta sostitutiva) e già registrato, che abbia optato per la tassa piatta in dichiarazione dei redditi (come consentito, per i contratti di locazione in corso nel 2011, dal § 6.2 del provv. Agenzia Entrate n. 55394/2011) e inviato la raccomandata all’inquilino.
Va ricordato che, con riferimento ai contratti “in corso” nel 2011 e già registrati, per i quali l’opzione era stata espressa in dichiarazione, l’Agenzia
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