Esdebitazione del socio illimitatamente responsabile
Il beneficio può essere concesso al socio fallito solo con il pagamento non irrisorio dei creditori sia sociali che personali
L’esdebitazione consiste nella liberazione dai debiti e comporta l’inesigibilità dei crediti rimasti insoddisfatti nell’ambito di una procedura concorsuale, rappresentando una deroga al principio della responsabilità patrimoniale ex art. 2740 comma 1 c.c.
Nel vigente RD 267/42, chiuso il fallimento, l’esdebitazione può essere concessa al solo debitore persona fisica, ma – ai sensi dell’art. 142 del RD 267/42 – il beneficio va negato “qualora non siano stati soddisfatti, neppure in parte, i creditori concorsuali”. La laconicità della norma, dove il legislatore non indica né una percentuale minima di soddisfazione, né distingue fra creditori chirografari e privilegiati, ha alimentato un vivace contrasto interpretativo.
In tema è intervenuto il massimo consesso ...
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