Non sempre rilevano i locali concessi in uso per il controllo delle ritenute negli appalti
Non rileva la concessione in uso di locali che costituiscono l’oggetto del contratto e non uno strumento per l’esecuzione dei servizi
Con la risposta a interpello n. 283, pubblicata ieri, 23 aprile, l’Agenzia delle Entrate è tornata a occuparsi del requisito di “strumentalità” dei beni di proprietà del committente, utilizzati nello svolgimento della prestazione nell’ambito di un contratto di affidamento a terzi di opere e servizi, ai fini dell’applicazione della disciplina di cui all’art. 17-bis del DLgs. 241/97.
Il quesito è stato posto da una società che, in esecuzione di un contratto di Project financing relativo alla realizzazione di interventi di ampliamento e ristrutturazione di ospedali, ha ottenuto, a titolo di corrispettivo, l’affidamento di servizi relativi all’attività di manutenzione edile e impiantistica, alle attività c.d. di “lavanolo” (consistenti ...
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