Provare di essersi trasferiti all’estero non esclude la residenza fiscale in Italia
Non basta accertare la dimora abituale all’estero; rileva il centro degli interessi vitali, che dev’essere riconoscibile e di cui va fornita la prova
Ai fini dell’accertamento della residenza fiscale in Italia di una persona fisica trasferita in Spagna e, pertanto, iscritta all’AIRE, deve accertarsi se la persona abbia fissato o mantenuto in Italia il proprio domicilio, come disciplinato dal codice civile, riconoscibile ai terzi, inteso come stabile fissazione nel territorio dello Stato, per la maggior parte del periodo di imposta, del luogo della gestione dei propri interessi e affari. Non è sufficiente a escludere la residenza fiscale in Italia il solo accertamento che la contribuente avesse effettivamente fissato in Spagna la propria dimora abituale.
Lo afferma la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11620, depositata ieri.
Nel caso di specie, una contribuente, dopo essersi trasferita all’estero (in Spagna, nelle isole ...
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