Le locazioni concordate dell’anno in corso riducono l’acconto IMU
L’agevolazione è subordinata, in taluni casi, all’attestazione di rispondenza del contratto sottoscritta da una associazione di categoria
I contribuenti, in sede di determinazione dell’acconto IMU, devono fare riferimento, in base all’art. 1 comma 762 della L. 160/2019, alla situazione immobiliare dell’anno in corso e quindi devono verificare la presenza e la decorrenza delle locazioni a canone concordato ai sensi della L. 9 dicembre 1998 n. 431. Infatti l’art. 1 comma 760 della citata norma prevede una riduzione del 25% dell’aliquota stabilita dal Comune per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998 n. 431.
L’agevolazione si applica innanzitutto ai contratti, individuati dall’art. 2 comma 3 della L. 431/98, finalizzati a soddisfare le esigenze abitative durature del conduttore e redatti in conformità alle pattuizioni ed alle bozze previste negli accordi
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