Preclusione probatoria senza dolo nell’invio dei questionari
Solo per le richieste in occasione di accessi sostanziali rileva l’elemento intenzionale
La preclusione probatoria derivante dalla mancata esibizione di documenti richiesti dall’ufficio può verificarsi a seconda della volontarietà o meno della condotta del contribuente, tenuto conto della sede nella quale viene effettuata la richiesta. Nel caso di questionari la sola condotta inerte del contribuente dà luogo alla preclusione probatoria ed equivale ad un rifiuto, nell’ipotesi di accesso, ispezione o verifica l’inutilizzabilità deve invece derivare da una condotta intenzionale.
A stabilirlo la Corte di Cassazione mediante la pronuncia n. 16757, depositata ieri.
Nella vicenda in esame, in base a quanto ricostruito dalla Commissione tributaria regionale, la questione riguardava una richiesta di documentazione avvenuta “nel mese di agosto allorquando (la contribuente, ...
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