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IMPRESA

DSCR con tre diverse varianti per la crisi di impresa

La prima modalità di calcolo richiede la redazione di un budget di tesoreria che indichi le entrate e le uscite di liquidità attese nei successivi sei mesi

/ Fabrizio BAVA e Alain DEVALLE

Martedì, 2 novembre 2021

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Il Debt Service Coverage Ratio (DSCR) è stato identificato come uno degli indicatori dello stato di crisi nell’ambito della riforma della crisi d’impresa (si veda documento del CNDCEC “Crisi d’impresa. Gli indici di allerta”).
Nonostante la prima applicazione di tali indicatori sia stata differita (forse, visto l’ennesimo rinvio) al 2024, il citato documento del CNDCEC fornisce lo spunto per analizzare tre differenti varianti del DSCR.

La prima modalità di calcolo identificata dal CNDCEC richiede necessariamente la redazione di un budget di tesoreria che indichi le entrate e le uscite di liquidità attese nei successivi 6 mesi. Il budget è pertanto la primaria fonte di calcolo ed espone le previsioni dei flussi di cassa che l’impresa sarà in grado di generare

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