Nodo esenzione IVA per i servizi socio-assistenziali delle società in house
L’interpretazione della Cassazione è meno restrittiva di quella delle Entrate
Con due sentenze di recente pubblicazione, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’applicabilità del regime di esenzione IVA per le prestazioni di assistenza sociale rese da una società in house interamente partecipata da enti territoriali, nello specifico da una Comunità montana e da un Comune (Cass. nn. 29105/2021 e 30975/2021).
In entrambi i casi esaminati, l’Amministrazione finanziaria aveva contestato l’emissione di fatture in regime di esenzione IVA (negli anni d’imposta 2004 e 2006-2007) sulla base del fatto che la società in parola non poteva qualificarsi come “organismo di diritto pubblico” ai sensi dell’art. 10 comma 1 n. 27-ter del DPR 633/72.
La norma citata, infatti, subordina l’esenzione sia a condizioni di tipo oggettivo, ...
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