Tutela penale dei beni culturali rivolta anche alle società
Il Ddl. in materia, oltre ad alcuni delitti specifici nel codice penale, vuole inserire due nuovi articoli nel DLgs. 231/2001
Il “catalogo 231” non sembra avere mai fine.
Nello stesso giorno in cui è entrato in vigore il nuovo art. 25-octies.1 del DLgs. 231/2001, a tutela degli strumenti di pagamento diversi dai contanti (DLgs. 184/2021 in vigore dal 14 dicembre scorso), il Senato ha approvato un disegno di legge in tema di reati contro il patrimonio culturale che, tra l’altro, mira a introdurre la responsabilità delle persone giuridiche in tale ambito.
L’intento primario del Ddl. in questione è quello di riformare la disciplina a tutela dei beni culturali, inserendo nel codice penale alcune fattispecie incriminatrici, a oggi presenti unicamente nel Codice dei beni culturali (artt. 169 e seguenti del DLgs. 42/2004, che verrebbero in gran parte abrogati). Il legislatore si muove, così, nella direzione
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