Bce concentrata sull’inflazione
Francoforte segnala l’uscita anticipata dal QE ma sembra voler indebolire il legame tra la fine del QE e l’inizio dei rialzi dei tassi
L’atteggiamento decisamente più restrittivo del previsto da parte della Bce alla riunione di giovedì scorso ha condotto ad un forte rialzo dei tassi europei a cui si sono aggregati i tassi americani spinti dal dato sull’inflazione Usa salita ai massimi di 40 anni a 7,9% tendenziale in febbraio (segui tassi e valute su www.aritma.eu).
A dicembre la Bce aveva annunciato che il PEPP sarebbe terminato a marzo e che il QE (il programma standard di acquisti) avrebbe comprato 40 mld al mese nel secondo trimestre, per poi passare a 30 mld al mese nel terzo trimestre, e ritornare a 20 mld al mese da ottobre 2022 in poi. Giovedì la Bce ha confermato la fine del PEPP a marzo e annunciato una riduzione più rapida del QE (40 mld ad aprile, 30 mld a maggio, 20 mld a giugno), con una sua possibile ...
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