Impugnazione del testamento irrilevante per l’imposta di successione
Solo dopo la definizione del giudizio possono verificarsi conseguenze per gli eredi e i chiamati
Il testamento che non rispetti le regole della successione necessaria non è nullo, ma può essere impugnato dai legittimari lesi. Per questo motivo, l’attribuzione definitiva dei beni caduti in successione può talvolta subire dei rallentamenti.
Ci si potrebbe chiedere quali siano gli effetti di tali “lungaggini” sull’imposta di successione.
A norma dell’art. 43 del DLgs. 346/90, “l’imposta si applica in base alle disposizioni contenute nel testamento, anche se impugnate giudizialmente […] salvo il disposto, in caso di accoglimento dell’impugnazione o di accordi sopravvenuti, dell’art. 28, comma 6, o dell’art. 42, comma 1, lettera e)”.
In linea di principio, quindi, l’impugnazione del testamento non incide sull’obbligo
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