Le citycard possono essere voucher ai fini IVA
Non rileva il fatto che la validità limitata della carta impedisca al titolare di riscattare tutti i servizi in essa inclusi
Con la sentenza pubblicata ieri, relativa alla causa C-637/20 (DSAB Destination Stockholm AB), la Corte di Giustizia Ue si è pronunciata per la prima volta sull’interpretazione delle norme IVA in materia di voucher (art. 30-bis della direttiva 2006/112/Ce) e, in particolare, sull’assoggettamento a tale disciplina di una citycard che consente di fruire di varie prestazioni di servizi turistici nella città di Stoccolma.
Il problema della qualificazione delle citycard come voucher o come prestazioni di servizi diverse era già stato oggetto di analisi da parte del Comitato IVA (come si evince dalla riflessioni riportate nel working paper n. 983 del 13 novembre 2019). Uno degli aspetti critici riguarda il fatto che tali strumenti, normalmente, includono quelli che potrebbero essere considerati ...
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