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FISCO

Clausola di consolidazione fuori dal divieto di pagare i debiti dovuti al defunto

L’Agenzia delle Entrate precisa che si tratta di una ordinaria cessione di quote sociali

/ Anita MAURO

Mercoledì, 29 giugno 2022

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Secondo la risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 350 pubblicata ieri, l’art. 48 comma 3 del DLgs. 346/90, che vieta ai debitori del defunto di pagare le somme dovute agli eredi, finché non è stata fornita la prova della presentazione della dichiarazione della successione (o integrativa) con l’indicazione dei crediti e dei beni suddetti, non trova applicazione nel caso in cui, per effetto di una clausola contenuta nel contratto sociale, alla morte del socio di srl, il socio superstite possa scegliere se far subentrare gli eredi o optare per la liquidazione delle quote.

Il caso di specie riguardava la successione di due eredi al padre, defunto nel 2019, titolare di una quota pari al 50% di una srl, costituita da due soli soci.
Le eredi avevano nel 2020 presentato

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