Senza artificiosità giuridica la scissione seguita da cessione delle partecipazioni
Oltre che in termini assoluti, allo schema pare impossibile attribuire anche natura di operazione priva di sostanza economica in termini relativi
In occasione delle risposte a interpello 25 agosto 2021 n. 555 e 21 marzo 2022 n. 133, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito la propria “avversità” alle scissioni di patrimoni che non costituiscono aziende (secondo la definizione rinvenibile dall’art. 2555 c.c.), bensì “meri” immobili, partecipazioni e/o altri beni, quando tale scissione viene poi seguita dalla cessione delle partecipazioni nella società “contenitore” del “patrimonio non costituente azienda” previamente scorporato.
Ciò, perché, secondo le richiamate risposte, la legittimità fiscale della scissione sarebbe suscettibile di essere messa in discussione, ai sensi dell’art. 10-bis della L. 212/2000, qualora fosse realizzata “con l’esclusivo fine di spostare ...
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