Possibili quote «standardizzate» senza valore nominale per le srl PMI
Non sarebbe obbligatorio indicare il valore nominale delle singole quote nell’atto costitutivo
È legittimo, nell’ambito delle srl PMI, prevedere che il capitale sociale sia suddiviso in un numero predeterminato di quote (o di quote di diverse categorie), tutte di uguale misura, c.d. “quote standardizzate”, senza indicazione del loro valore nominale.
In questi termini si è espresso il Consiglio Notarile di Milano nella massima n. 205/2022.
Da tempo i notai milanesi sostengono che l’art. 26 comma 2 del DL 179/2012, che consente alle srl PMI di creare “categorie di quote”, permetterebbe di suddividere il capitale di tali società in un numero predeterminato di quote c.d. “standardizzate” (o di quote “standardizzate” di diverse categorie), tutte di uguale misura. In tali casi, occorrerà indicare nello statuto la misura – che di norma ...
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