ACCEDI
Giovedì, 19 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

Possibili quote «standardizzate» senza valore nominale per le srl PMI

Non sarebbe obbligatorio indicare il valore nominale delle singole quote nell’atto costitutivo

/ Maurizio MEOLI e Monica VALINOTTI

Sabato, 26 novembre 2022

x
STAMPA

download PDF download PDF

È legittimo, nell’ambito delle srl PMI, prevedere che il capitale sociale sia suddiviso in un numero predeterminato di quote (o di quote di diverse categorie), tutte di uguale misura, c.d. “quote standardizzate”, senza indicazione del loro valore nominale.
In questi termini si è espresso il Consiglio Notarile di Milano nella massima n. 205/2022.

Da tempo i notai milanesi sostengono che l’art. 26 comma 2 del DL 179/2012, che consente alle srl PMI di creare “categorie di quote”, permetterebbe di suddividere il capitale di tali società in un numero predeterminato di quote c.d. “standardizzate” (o di quote “standardizzate” di diverse categorie), tutte di uguale misura. In tali casi, occorrerà indicare nello statuto la misura – che di norma ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU