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Sabato, 23 settembre 2023 - Aggiornato alle 6.00

LETTERE

Le difficoltà di accesso al portale RNA erano ampiamente prevedibili

Giovedì, 1 dicembre 2022

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Spettabile Redazione,
ho letto stamattina, non senza una certa sorpresa, della proroga del termine per la presentazione della ormai famigerata autodichiarazione degli aiuti di Stato COVID.

La sorpresa deriva essenzialmente dal fatto che mi pareva di avere inteso – anche, tra l’altro, durante il webinar del 10 novembre 2022 organizzato dal Consiglio nazionale – che il termine dovesse essere considerato “improrogabile” stanti le stringenti necessità di rendicontazione all’Unione europea e ai relativi tempi di effettuazione.
Avrò male inteso io oppure, nel frattempo, è stato introdotto un distinguo concettuale a me finora sconosciuto, quello tra “improrogabilità relativa” e “improrogabilità assoluta”.

Sia come si voglia, proroga è stata. Ed è stata giustificata – altra stranezza – con le difficoltà di accesso al portale RNA riscontrate negli ultimi giorni, difficoltà tutto sommato ampiamente prevedibili e che non credo abbiano sorpreso alcuno.

L’aspetto paradossale della giustificazione, però, sta nel fatto che le “informazioni essenziali” contenute in detto portale sono in aggiornamento (l’ho potuto verificare personalmente) così che, per fare le cose per bene, avremmo dovuto tutti aspettare la giornata di oggi 30 novembre (ieri, ndr) per fare le ultime verifiche e inviare all’ultimo istante le dichiarazioni.
Oppure le informazioni non sono così essenziali? E, infine, adesso come faremo? Attenderemo il 31 gennaio per verificare eventuali ulteriori aggiornamenti?
La verità – per me – è che ormai noi siamo sfruttati dall’Agenzia delle Entrate per il data entry (gratuito) e trattati come lo zimbello nazionale!


Mara Salvadè
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Como

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