Bonus investimenti per i beni noleggiati temporaneamente all’estero
Non opera il meccanismo di «recapture» ma devono essere rispettati determinati requisiti
Possono fruire del bonus investimenti anche i beni noleggiati temporaneamente ad una controllata per l’utilizzo presso cantieri all’estero, non operando il meccanismo di “recapture”. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 47 di ieri.
Il comma 1060 dell’art. 1 della L. n. 178/2020 dispone (in modo analogo a quanto disposto dal comma 193 dell’art. 1 della L. n. 160/2019) che se, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di entrata in funzione ovvero a quello di avvenuta interconnessione, i beni agevolati sono ceduti a titolo oneroso o sono destinati a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo
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