Ai fini IVA l’inerenza deve essere provata
Particolare attenzione è necessaria nel caso di servizi di consulenza «infragruppo»
Tra le contestazioni più frequenti dell’Amministrazione finanziaria, in merito al diritto alla detrazione dell’IVA, vi sono quelle riferite alla mancanza del requisito di inerenza della spesa sostenuta rispetto all’attività esercitata (o che s’intende esercitare).
In linea generale, secondo la giurisprudenza costante della Cassazione, ai fini della detrazione IVA, spetta al soggetto passivo fornire prova dell’inerenza dell’acquisto effettuato ossia “dell’esistenza e natura della spesa, dei relativi fatti giustificativi e della sua concreta destinazione alla produzione quali fatti costitutivi su cui va articolato il giudizio di inerenza” (cfr. Cass. nn. 33854/2022, 10881/2022 e 18904/2018).
Tale condizione dovrebbe comunque essere rivista e ...
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