Beni giuridici rilevanti per chiarire i rapporti tra bancarotta e autoriciclaggio
La Cassazione indica i presupposti per individuare o escludere il concorso tra i reati
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 13352, depositata ieri, ha fornito alcune precisazioni in ordine ai rapporti tra la fattispecie di bancarotta fraudolenta (ex artt. 216 e 223 del RD 267/42) e quella di autoriciclaggio (ex art. 648-ter.1 c.p.), alla luce di taluni precedenti di legittimità espressamente richiamati (ci si riferisce, in particolare, alle sentenze nn. 38838/2019 e 16059/2020).
Si osserva come, ove l’autoriciclaggio venga contestato in relazione alla sola condotta di distrazione delle somme ad altre società vi sarebbe effettiva coincidenza tra le due condotte, con violazione del divieto di doppia punizione.
Se, invece, tale coincidenza non sussista, perché oggetto della contestazione ex art. 648-ter.1 c.p. non è la sola attività distrattiva di somme dalla società fallita, ...
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