Con il cambiamento climatico, allergie primaverili più intense e anticipate
All’aumento e all’anticipazione dei pollini si aggiunge l’inquinamento: le polveri di piccole dimensioni creano una miscela più forte e dannosa
La stagione primaverile può essere molto fastidiosa per i soggetti allergici al polline, rilasciato da diverse piante che fioriscono nella bella stagione. Negli ultimi anni, tra cambiamento climatico e inquinamento, le allergie sono anticipate e spesso più intense.
Quello che si osserva ormai da alcuni anni è che, parallelamente all’aumento delle temperature medie, è cresciuto il numero di persone allergiche. A provocare le reazioni sono soprattutto le graminacee (dei campi), la paritaria (in città), l’ontano e la betulla. Crescono anche gli allergici al nocciolo, al cipresso e all’ambrosia.
Il tasso crescente di anidride carbonica disciolta in atmosfera, derivante soprattutto dai combustibili fossili, sta rendendo più lunghi e intensi i periodi di impollinazione.
Il polline, ...
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