L’attività di fundraising resa alla SGR può essere esente IVA
La Corte di Giustizia fornisce una definizione ampia dell’attività di negoziazione
Le società di gestione del risparmio (c.d. SGR) che istituiscono fondi comuni di investimento alternativo mobiliare di tipo chiuso (c.d. FIA) possono beneficiare, a determinate condizioni, del regime di esenzione IVA per i relativi servizi di gestione.
Poiché spesso le suddette società si avvalgono dei servizi di fundraising di società terze, c.d. advisor, per ricevere supporto in merito alle strategie da attuare in relazione alla commercializzazione del fondo, stipulando dei contratti che prevedono diversi servizi di assistenza, analisi e pianificazione, può porsi il dubbio circa la possibilità di ricondurre anche tali servizi nell’ambito applicativo dell’esenzione prevista per la gestione dei fondi.
L’art. 135 lett. g) della direttiva 2006/112/Ce prevede che gli Stati membri ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41