Depositi collegati alla produzione di rifiuti speciali con TARI
Secondo la Cassazione la quota fissa della tassa rifiuti è sempre dovuta
La superficie destinata a depositi funzionalmente collegati all’attività di produzione dei rifiuti speciali è assoggettata alla quota fissa della TARI.
Con l’ordinanza 31 luglio 2023 n. 23137, la Cassazione ribadisce un proprio orientamento consolidato confermando “una sostanziale continuità regolativa” della TARI, di cui all’art. 1 comma 649 della L. 147/2013, rispetto alla disciplina della TARSU (tra le altre, Cass. 7 luglio 2022 n. 21490 e Cass. 23 aprile 2020 n. 8088).
Il menzionato comma 649 stabilisce, infatti, che “Nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi
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