Importi delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale in aumento
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato ieri due decreti attinenti la rivalutazione, a decorrere dal 1° luglio 2023, delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale relativi ai settori industria, marittimo e agricoltura.
Nel dettaglio, per il settore industria, il DM 89/2023 fissa la retribuzione media giornaliera a 91,53 euro, mentre il minimale e il massimale della retribuzione annua sono stabiliti nella misura pari rispettivamente a 19.221,30 e 35.696,70 euro.
Per il settore marittimo, e in particolare per i componenti lo stato maggiore della navigazione marittima e della pesca marittima, il massimale della retribuzione annua è pari a:
- 51.403,25 euro, per i comandanti e i capi macchinisti;
- 43.549,97 euro, per i primi ufficiali di coperta e di macchina;
- 39.623,34 euro, per gli altri ufficiali.
Invece, per il settore agricolo, il DM 88/2023 fissa la retribuzione annua convenzionale per la liquidazione delle rendite per inabilità permanente e per morte in 29.010,95 euro. La retribuzione annua convenzionale per la liquidazione delle rendite dirette e a superstiti, costituite con decorrenza 1° giugno 1993 in favore dei lavoratori autonomi di cui all’art. 205 primo comma lett. b) del DPR 1124/65, o loro superstiti, è di 19.221,30 euro.
Si sottolinea, infine, sia per il settore industria, sia per il settore agricolo, che l’assegno per l’assistenza personale continuativa è fissato a 632,94 euro e l’assegno una tantum in caso di morte (assegno funerario) è pari a 11.612,92 euro.
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