Poteri al custode anche atipici negli strumenti di regolazione di crisi o insolvenza
Necessario assicurare gli effetti dell’apertura della procedura
Nel Codice della crisi e dell’insolvenza le misure cautelari, pur innestandosi in un terreno più ampio rispetto alla legge fallimentare, hanno mantenuto anche la funzione, già conosciuta dalla previgente disciplina (art. 15 comma 8 del RD 267/42), non solo di garantire nella fase pre-fallimentare il patrimonio aziendale del debitore rispetto a eventuali atti dispositivi e iniziative individuali dei creditori, ma anche di consentire la gestione dell’impresa, in via provvisoria e strumentale, in chiave conservativa del suo valore, attraverso la continuità aziendale.
L’art. 54 del DLgs. 14/2019 (CCII), nel delineare un catalogo aperto di misure atipiche, legittima la nomina di un custode con poteri gestionali in occasione dell’emissione di un provvedimento di sequestro dei ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41