ACCEDI
Sabato, 10 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

L’esonero dal contributo addizionale cessa quando la situazione debitoria è risolvibile

Dall’INPS precisazioni sulla cessazione del regime per imprese sottoposte a procedure concorsuali che si avvalgono di interventi di integrazione salariale

/ REDAZIONE

Sabato, 25 gennaio 2025

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con il messaggio n. 283 di ieri, l’INPS è intervenuto sull’esonero dal versamento del contributo addizionale di cui all’art. 8 comma 8-bis del DL 86/88 per le aziende sottoposte a procedure concorsuali con prosecuzione dell’esercizio d’impresa che si avvalgono degli interventi di integrazione salariale.
L’Istituto previdenziale ha fornito alcune precisazioni sulla cessazione del regime di esonero.

Dietro parere del Ministero del Lavoro, viene chiarito che, in via generale, la cessazione non potrà che coincidere con il momento in cui l’impresa può risolvere la propria situazione debitoria e ritornare in bonis.

In particolare, in caso di:
- fallimento (o liquidazione giudiziale) con autorizzazione all’esercizio provvisorio, l’esonero dal versamento

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU