Via libera a compliance e forme di definizione agevolata per gli enti territoriali
Approvato dal CdM in esame preliminare un DLgs. che introduce una maggiore autonomia e opera una semplificazione degli adempimenti
Nella riunione di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare un DLgs. con disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale.
Si tratta, come annunciato dal Viceministro dell’Economia Maurizio Leo, del diciassettesimo decreto attuativo della riforma fiscale.
Come si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, il testo introduce una maggiore autonomia fiscale per gli enti territoriali e opera una semplificazione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese.
Come già fatto per i tributi statali, si prevede che anche gli enti territoriali possano incentivare l’adempimento spontaneo attraverso misure concrete: un sistema premiale per i contribuenti che pagano con addebito diretto in conto corrente; l’invio di lettere di compliance e di avvisi bonari prima di avviare accertamenti; la possibilità di introdurre forme di definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi.
Per le Regioni, viene introdotto l’avviso di accertamento esecutivo, che accelera i tempi della riscossione, e si semplifica la gestione della tassa automobilistica.
Per le Province si prevede che il gettito dell’imposta provinciale di trascrizione sia assegnato all’ente nel quale è gestita concretamente l’attività e non dove è solo domiciliata la sede legale.
Quanto ai Comuni, si prevede maggiore proporzionalità nelle sanzioni su IMU, TARI, imposta di soggiorno e contributo di sbarco, e si semplificano gli adempimenti IMU, che saranno unificati in un unico modello telematico.
Inoltre, per il triennio 2025-2027, si eleva dal 50 al 100% la quota da attribuire ai Comuni per le maggiori somme accertate e riscosse al fine di intensificare la partecipazione al recupero dell’evasione.
“Per i territori ci sarà più autonomia, mentre per cittadini e imprese si andrà verso una maggiore semplificazione” ha spiegato Leo che, rimarcando “lo spirito di piena collaborazione” tra il MEF e il e Ministero per gli Affari Regionali, sottolinea che “autonomia e responsabilità possono camminare insieme”.
Con l’approvazione di questo decreto “il Governo compie un ulteriore passo avanti verso un sistema tributario più equo, moderno e vicino alle esigenze dei cittadini e dei territori – ha affermato Sandra Savino, Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle finanze con delega alla finanza degli enti locali –. Il provvedimento interviene in maniera significativa sulla riscossione dei tributi regionali e locali, introducendo strumenti più semplici, accessibili e orientati al dialogo con il contribuente. Attraverso misure innovative si rafforza la cultura dell’adempimento spontaneo, nel segno di una fiscalità più trasparente e collaborativa”.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41