Piano liquidatorio incompatibile nella composizione negoziata
Risanamento dell’impresa con ripristino dell’equilibrio o prosecuzione dell’attività
La composizione negoziata non è compatibile con un piano liquidatorio che preveda la cessazione definitiva dell’attività e la dismissione disgregata degli assets aziendali, neppure nell’ipotesi in cui tale opzione comporti una proposta migliorativa per i creditori rispetto all’alternativa liquidatoria giudiziale. A tale conclusione giunge il Tribunale di Bologna 30 aprile 2025.
Ai sensi dell’art. 12 comma 1 del DLgs. 14/2019 (CCII), l’imprenditore può accedere alla stessa se versa in condizione di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, di crisi o di insolvenza (purché reversibile) e “risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa”.
Per “risanamento dell’impresa” si intende il ripristino di un equilibrio
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