Definite le nuove percentuali di compensazione IVA per il legno
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 215 di ieri, è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze, datato 6 agosto 2025, con il quale sono state fissate al 6,4% le percentuali di compensazione IVA applicabili dai produttori agricoli alle cessioni di legno e legna da ardere, per gli anni 2024 e 2025.
Il decreto è stato emanato, tra l’altro, in attuazione dell’art. 1 comma 662 della L. 145/2018, confermando le entità già previste per gli anni 2020, 2021 e 2022.
Non è stato, invece, pubblicato alcun decreto con riferimento al 2023 (per tale annualità avrebbe dovuto quindi applicarsi la percentuale del 2%).
Più nel dettaglio, il decreto ministeriale stabilisce le percentuali applicabili nel 2024 e nel 2025 ai prodotti di cui ai nn. 43 e 45 della Tabella A, parte I, allegata al DPR 633/72, vale a dire, rispettivamente:
- legna da ardere in tondelli, ceppi, ramaglie o fascine, nonché cascami di legno, compresa la segatura (v.d. 44.01);
- legno semplicemente squadrato, escluso il legno tropicale (v.d. 44.04).
Le percentuali di compensazione sono disciplinate dall’art. 34 del DPR 633/72 e consentono ai produttori agricoli che applicano il regime speciale di determinare in modo forfetario l’ammontare della detrazione IVA spettante in relazione alle cessioni di prodotti agricoli e ittici di cui alla Tabella A Parte I citata, compreso il legno.
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