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Dalla Consulta un monito per il legislatore sulla riforma degli aggi

Pur dichiarando inammissibile la questione, la Corte Costituzionale sottolinea l’urgenza di un intervento

/ Alice BOANO

Venerdì, 11 giugno 2021

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Dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 17 comma 1 del DLgs. 112/99, recante la disciplina dell’aggio sulla riscossione delle entrate pubbliche, ma con un forte invito al legislatore a non rimandare più la riforma del sistema.
È quanto si ricava dalla sentenza n. 120 depositata ieri dalla Corte Costituzionale.

La disposizione censurata, applicabile ratione temporis, disponeva che “[l’]attività degli agenti della riscossione è remunerata con un aggio, pari al nove [otto] per cento delle somme iscritte a ruolo riscosse e dei relativi interessi di mora e che è a carico del debitore: a) in misura del 4,65 per cento delle somme iscritte a ruolo, in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della cartella. In tal caso,

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