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NOTIZIE IN BREVE

Aggiornato il costo medio orario per i dipendenti del settore metalmeccanico-industria

/ REDAZIONE

Venerdì, 18 giugno 2021

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Con il decreto direttoriale 16 giugno 2021 n. 37, pubblicato ieri sul proprio sito, il Ministero del Lavoro ha aggiornato, con decorrenza dal mese di giugno 2020, il costo medio orario del lavoro in riferimento al personale dipendente da imprese esercenti attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti, il cui accordo collettivo nazionale del lavoro (Federmeccanica, Assistal, FIM-CISL, FIOM CGIL e UILM-UIL) è stato siglato il 26 novembre 2016.

Come evidenziato nel decreto in questione, sono diversi i fattori che possono determinare oscillazioni del costo medio.
Ad esempio, l’art. 2 del DM 37/2021 fa riferimento a: benefici contributivi, fiscali o altro, di cui l’impresa usufruisce in ragione di norme di legge; specifici benefici e/o minori oneri derivanti dall’applicazione della contrattazione collettiva; oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari e altre misure in materia di sicurezza connesse all’applicazione del DLgs. 81/2008; oneri derivanti dalla contrattazione aziendale, da documentata incidenza del superminimo individuale, dall’utilizzo di norme contrattuali sulla reperibilità e dall’effettuazione di lavori fuori sede o di officina.

Per quanto riguarda dunque i valori del costo medio orario, i diversi importi sono suddivisi per categorie (operai e impiegati) e livelli, e sono sono indicati in apposite tabelle allegate al decreto in commento.
A titolo esemplificativo, in riferimento agli operai, il costo medio orario passa da un minimo di 17,07 euro per gli operai di 1° livello a un massimo di 24,91 euro per quelli di 5° livello super. Per quanto concerne gli impiegati, invece, gli importi variano da un minimo di 18,53 euro per gli impiegati di 2° livello a un massimo di 29,98 euro per i Quadri.

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