Risoluzione contrattuale con ampia possibilità di variazione IVA
La nota di credito è ammessa anche qualora la risoluzione non sia di diritto
L’emissione della nota di variazione in diminuzione, da parte del cedente o prestatore di un’operazione per la quale è stata emessa fattura, è possibile in presenza di una qualsiasi fattispecie di risoluzione contrattuale.
Non è infatti necessario un formale atto di accertamento (negoziale o giudiziale) della causa di risoluzione, ai fini della variazione IVA ex art. 26 comma 2 del DPR 633/72.
Tale aspetto è stato messo in evidenza dall’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 386 di ieri.
Viene, così, confermato che il presupposto per l’emissione della nota di variazione è rinvenibile anche nell’attivazione di una clausola risolutiva espressa, previo verificarsi della condizione ivi prevista.
L’art. 26 comma 2 del DPR 633/72, tra le altre fattispecie ...
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