Onere per la pace contributiva deducibile dal reddito d’impresa
L’opzione di riscatto produce specifici effetti fiscali se l’onere è sostenuto dal datore di lavoro
Con l’art. 1 comma 126 e ss. della L. 213/2023 (legge di bilancio 2024) è stata riproposta per il biennio 2024/2025 la possibilità di beneficiare della c.d. pace contributiva, in precedenza prevista in via sperimentale per il triennio 2019-2021 dall’art. 20 del DL 4/2019.
Si tratta, in estrema sintesi, del possibile riscatto dei periodi non coperti da contribuzione presso forme di previdenza obbligatoria né soggetti ad alcun obbligo contributivo.
Possono avvalersi di tale facoltà coloro che sono iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dall’INPS e privi di versamenti alla data del 31 dicembre 1995.
Si tratta, in pratica, dei lavoratori non titolari di pensione e assoggettati al calcolo integralmente contributivo di quest’ultima.
La medesima disposizione ...
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