Ripartizione libera della finanza esterna tra i creditori nel concordato in continuità
Il decreto correttivo-ter precisa i concetti di valore di liquidazione e surplus della continuità e le condizioni per il cram down
Il terzo decreto correttivo del DLgs. 14/2019 (CCII), stando alla bozza circolata, prevede diverse modifiche alla disciplina del concordato preventivo. Fra le tante variazioni, alcune si segnalano per essere finalizzate a indirizzare le criticità emerse in sede applicativa.
Una prima significativa modifica riguarda l’espressa previsione che, nel concordato in continuità, la finanza esterna possa essere ripartita liberamente fra i creditori, senza dover rispettare né la absolute priority rule (APR), né la relative priority rule (RPR), che invece devono essere osservate, rispettivamente, per il valore di liquidazione e per il valore eccedente.
L’art. 87 del CCII contiene una precisazione del concetto di “valore di liquidazione” del patrimonio, individuato come quello realizzabile ...