Incrementi di titoli e valori mobiliari con riduzione della base ACE
Da valutare, per gli investimenti di natura finanziaria, anche le fluttuazioni del mercato registrate nel 2023
Il rally di fine 2023 delle quotazioni di molti mercati finanziari porta a riconsiderare, in alcuni contesti, gli effetti della disciplina di cui all’art. 1 comma 6-bis del DL 201/2011 che, in sintesi, prevede che, per i soggetti diversi dalle banche e dalle imprese di assicurazione, la variazione in aumento del capitale proprio non abbia effetto (e debba quindi essere sterilizzata) sino a concorrenza degli incrementi delle consistenze dei titoli e valori mobiliari.
Permangono alcune questioni dubbie relativamente all’ambito oggettivo della norma, con particolare riferimento all’individuazione delle attività che rientrano nella nozione di “titoli e valori mobiliari”, e alle modalità di calcolo di tali incrementi.
Aspetti, questi, che possono risultare particolarmente
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