Per la sostitutiva sui finanziamenti il dies a quo decorre dalla dichiarazione
Non rileva la data del pagamento se il contribuente ha versato acconti di imposta eccedenti il saldo
In tema di imposta sostitutiva sui finanziamenti, ai fini del dies a quo del rimborso, il termine triennale decorre dalla data del pagamento, ma, ove il contribuente abbia pagato acconti di imposta eccedenti il saldo, i tre anni decorrono da quando viene presentata la dichiarazione.
Questo è l’arresto a cui è pervenuta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 9347 dell’8 aprile 2024, chiamata a pronunciarsi su una fattispecie, poco esplorata, di rimborso per l’imposta sostitutiva.
L’imposta in esame è disciplinata dall’art. 15 e ss. del DPR 601/73, rileva nei casi di finanziamenti/mutui a medio e lungo termine e ha natura sostitutiva, in quanto sostituisce le imposte d’atto (come l’imposta di registro, l’imposta di bollo, l’imposta ipotecaria ...