La richiesta di consulenza tecnica d’ufficio si può negare senza adeguata motivazione
La C.G.T. I Reggio Calabria non ha accolto la richiesta del destinatario di un accertamento IMU basato su un’erronea classificazione catastale
La Corte di giustizia tributaria di primo grado di Reggio Calabria, con la sentenza n. 5293/3/24 del 17 luglio 2024, modellata sulla precedente e paritaria sentenza n. 2262/2024, ha implicitamente ritenuto che la consulenza tecnica d’ufficio, prevista dall’art. 7 comma 2 del DLgs. 546/92 e finalizzata alla più approfondita conoscenza dei fatti già provati dalle parti (Cass. n. 8989/2011), sia un mezzo del tutto superfluo per il giudice.
Come si ricorderà, la CTU può essere “deducente” se volta a valutare fatti accertati o dati per esistenti oppure “percipiente” se volta ad accertare fatti (Cass. nn. 13214/2024 e 34553/2023).
La consulenza “deducente” costituisce un’integrazione di prova, mentre quella “percipiente” è fonte di prova. ...
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