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La richiesta di consulenza tecnica d’ufficio si può negare senza adeguata motivazione

La C.G.T. I Reggio Calabria non ha accolto la richiesta del destinatario di un accertamento IMU basato su un’erronea classificazione catastale

/ Antonio PICCOLO

Martedì, 27 agosto 2024

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La Corte di giustizia tributaria di primo grado di Reggio Calabria, con la sentenza n. 5293/3/24 del 17 luglio 2024, modellata sulla precedente e paritaria sentenza n. 2262/2024, ha implicitamente ritenuto che la consulenza tecnica d’ufficio, prevista dall’art. 7 comma 2 del DLgs. 546/92 e finalizzata alla più approfondita conoscenza dei fatti già provati dalle parti (Cass. n. 8989/2011), sia un mezzo del tutto superfluo per il giudice.

Come si ricorderà, la CTU può essere “deducente” se volta a valutare fatti accertati o dati per esistenti oppure “percipiente” se volta ad accertare fatti (Cass. nn. 13214/2024 e 34553/2023).
La consulenza “deducente” costituisce un’integrazione di prova, mentre quella “percipiente” è fonte di prova. ...

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