Controversie sulle ritenute alla fonte versate dal sostituto al giudice ordinario
Il diritto del lavoratore verso il datore in un rapporto di tipo privatistico resta estraneo all’esercizio della potestà impositiva propria del rapporto tributario
Il datore di lavoro, in qualità di sostituto di imposta, svolge funzioni di esattore dell’Amministrazione finanziaria versando direttamente a quest’ultima gli acconti d’imposta per conto del contribuente sostituito, ossia del lavoratore subordinato. Il datore adempie, in buona sostanza, a un’obbligazione altrui, cioè quella del sostituito nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.
A ben vedere, è il percettore del reddito l’obbligato principale nei confronti del Fisco, indipendentemente dalla circostanza per la quale l’esazione del tributo avvenga mediante un sistema di trattenuta alla fonte; infatti, al termine dell’esercizio fiscale, in occasione della compilazione della dichiarazione dei redditi, è il sostituito a dover calcolare quanto ...
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