La tenuta della contabilità non basta a qualificare un amministratore come di fatto
La Cassazione esprimendosi su un’accusa di omessa dichiarazione torna sulla prova del dolo specifico di evasione
Per affermare la responsabilità penale derivante dall’omessa dichiarazione di un amministratore di fatto è necessario accertare accuratamente che vi siano i presupposti per la sussistenza di tale ruolo e soprattutto va accertato il dolo specifico di evasione.
Nel caso portato all’attenzione della Cassazione nella sentenza n. 526 depositata ieri, era stata avviata una verifica fiscale nei confronti di una srl unipersonale, in particolare della persona che risultava essere persona designata alla formale custodia della documentazione relativa allo stato attivo e passivo della società stessa a seguito della morte della legale rappresentante, nonché coniuge dello stesso. Costui era stato condannato alla pena di un anno e sei mesi di reclusione per il reato di cui all’art. 5 del
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