Le attività nei locali sotterranei richiedono la comunicazione all’INL
Il datore di lavoro dovrà dimostrare che le lavorazioni non sono nocive e che i locali risultano idonei
I locali chiusi sotterranei o semi-sotterranei, ove il datore intenda effettuare particolari lavorazioni, devono essere dotati di titolo edilizio con destinazione d’uso compatibile con il tipo di attività lavorativa. Lo ha spiegato l’Ispettorato nazionale del lavoro che, con la nota n. 811/2025, ha fornito indicazioni in merito alla modifica contenuta all’art. 65 del DLgs. 81/2008, introdotta dalla recente L. 203/2024 (c.d. “collegato lavoro”).
La disposizione prevede, infatti, che il datore di lavoro, previa comunicazione trasmessa tramite posta elettronica certificata al competente Ufficio territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, possa utilizzare locali sotterranei o semi-sotterranei da destinare a lavorazioni che non diano luogo a emissioni
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41