Sanzione di 250 euro se il professionista dichiara le fatture nell’anno sbagliato
La violazione del principio di cassa non integra il danno erariale
La violazione del principio di competenza fiscale per dichiarazione di un costo o di un ricavo in un diverso periodo d’imposta ha spesso risvolti diversi a seconda del caso concreto.
Posto che il contribuente non è arbitro della scelta del periodo più conveniente in cui dichiarare i propri componenti di reddito (tra le tante Cass. 4 marzo 2016 n. 4342), possono trovare applicazione differenti misure sanzionatorie.
La violazione che rileva è quella da dichiarazione infedele ex art. 1 comma 2 del DLgs. 471/97.
La sanzione prevista nella disposizione ante DLgs. 87/2024 (applicabile alle violazioni commesse fino al 31 agosto 2024) va dal 90% al 180% della maggiore imposta dovuta.
Invece, per effetto delle modifiche del DLgs. 87/2024, per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024 la sanzione
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