È estorsione costringere il dipendente ad accettare la carica di amministratore
La Cassazione esamina un caso in cui l’alternativa, per il lavoratore, era quella di perdere il posto di lavoro
Integra il delitto di estorsione la condotta del datore di lavoro che, approfittando della situazione del mercato del lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell’offerta sulla domanda, costringe i lavoratori, con la minaccia di licenziamento, a ricoprire la carica di amministratore di una società da cui derivano rilevanti responsabilità e obblighi.
Pertanto la Cassazione, nella sentenza n. 7456, depositata ieri, ha confermato la condanna per il reato di cui all’art. 629 c.p. nei confronti del titolare di una società che aveva costretto un proprio dipendente a mantenere la carica di amministratore di una srl di cui il primo era socio e amministratore di fatto.
Va ricordato che la fattispecie di estorsione punisce chi, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad ...
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