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IMPRESA

L’intestazione fittizia di beni può essere reato presupposto per l’autoriciclaggio

Esaminata l’intestazione ad altra compagine, con contratti di comodato di beni strumentali, di una società fittiziamente intestata a un prestanome

/ Maria Francesca ARTUSI

Sabato, 8 marzo 2025

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L’intestazione ad altra compagine sociale, mediante contratti di comodato di beni strumentali, di una società fittiziamente intestata a un prestanome può costituire un’ipotesi di autoriciclaggio. Tale era il caso affrontato dalla sentenza n. 9485, depositata ieri dalla Cassazione, in cui peraltro il reale intestatario occulto era un soggetto associato alla criminalità organizzata.

Il procedimento in questione riguardava anche diverse condotte riconducibili a dichiarazioni fraudolente mediante fatture false, ma il punto che pare di maggiore interesse attiene ai principi richiamati con riferimento all’art. 648-ter c.p.
In primo luogo viene richiamato l’orientamento secondo cui il delitto di trasferimento fraudolento di valori ex art. 12-quinquies comma 1 del DL 306/1992 ...

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