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Lunedì, 16 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Non discriminatoria la mancata distinzione tra lavoratori disabili e non per il comporto

Da verificare se le disposizioni eccedono quanto necessario per raggiungere la finalità di assicurare la disponibilità dei lavoratori a svolgere l’attività

/ Giada GIANOLA

Venerdì, 4 aprile 2025

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Ieri, 3 aprile 2025, sono state presentate le conclusioni dell’Avvocato generale in relazione alla domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Ravenna con l’ordinanza del 4 gennaio 2024 riguardante il computo del periodo di comporto per i lavoratori disabili (si veda “Calcolo del periodo di comporto per i disabili con contenzioso diffuso” del 16 maggio 2024).

Sulla questione, la giurisprudenza sia di legittimità che di merito si è ampiamente già pronunciata, affermando che costituisce una discriminazione indiretta applicare ai lavoratori disabili lo stesso periodo di comporto previsto per la generalità dei lavoratori, senza considerare i rischi di maggiore morbilità derivanti dallo stato di disabilità (tra le molte, Cass. nn. 9095/2023 e 35747/2023).

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