In pubblica consultazione le Exposure Drafts degli ESRS revisionati
Taglio radicale di oltre il 50% per il numero dei datapoint obbligatori e la lunghezza degli standard
L’EFRAG ha pubblicato ieri sul proprio sito le Exposure Drafts (EDs) della versione revisionata degli ESRS lanciandone, nel contempo, la pubblica consultazione per 60 giorni: si tratta di un passaggio chiave nel complesso processo della semplificazione di tali standard richiesto nel quadro della proposta Omnibus I.
La survey con cui è possibile rispondere alla pubblica consultazione è accompagnata, come evidenziato nel comunicato stampa, da numerosi documenti.
Limitandoci qui a quelli che riteniamo più significativi, abbiamo le 12 EDs degli ESRS modificati, 12 log (uno per ciascuna di esse) che riepilogano gli interventi effettuati, una “Non-Mandatory Illustrative Guidance” (NMIG) con esempi non vincolanti, le “Basis for Conclusions” (che, ricordiamo, sono importanti ma non fanno parte degli standard modificati), un allegato con gli acronimi e il glossario dei termini relativi agli ESRS modificati e un’utile pagina, la “One-Pager Briefing”, che cerca di contestualizzare la versione revisionata degli ESRS, di illustrarne le logiche semplificatorie e di indicare i futuri passi.
Scendendo più nel dettaglio dei 12 EDs, si tratta: dei due principi trasversali, ossia l’ESRS 1 e l’ESRS 2; dei dieci principi tematici, ossia i cinque ESRS relativi alle tematiche ambientali (dall’E1 all’E5), i quattro ESRS relativi alle tematiche sociali (dall’S1 all’S4) e l’ESRS sulla tematica della governance (il G1).
Ricordiamo che la versione revisionata degli ESRS non prevede più – in conseguenza della proposta Omnibus I – i principi settoriali.
Per quanto riguarda le principali semplificazioni della versione revisionata degli ESRS, si osserva che la One-Page Briefing evidenzia l’impiego, da parte dell’EFRAG, di sei leve top-down per ridurre la complessità: la semplificazione della doppia rilevanza; la migliore leggibilità e concisione delle dichiarazioni sulla sostenibilità; l’eliminazione della sovrapposizione fra le informative generale e dei principi trasversali; il miglioramento della comprensibilità, chiarezza e accessibilità degli standard (fra cui l’eliminazione della disclosure volontaria); la previsione di diverse deroghe con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi; il miglioramento dell’interoperabilità con gli standard globali (in particolare con gli IFRS Sustainability Disclosure Standards).
Viene poi la questione dei datapoint. Qui la One-Page Briefing sottolinea la realizzazione, da parte dell’EFRAG, di una loro review critica che ha prodotto una loro radicale riduzione: del 57%, se riferita ai datapoint obbligatori; del 68% se si considerano, nei tagli, anche l’eliminazione di quelli volontari.
Il taglio radicale non riguarda però solamente i datapoint; la lunghezza degli ESRS è stata infatti ridotta – il dato fa una certa impressione – di oltre il 55%.
Concludiamo con riferimento ai prossimi passi, considerando quanto anticipato nel comunicato stampa e nella One-Page Briefing: la pubblica consultazione delle Exposure Drafts (EDs) della versione revisionata degli ESRS durerà fino al 29 settembre 2025, data entro la quale (in alcuni casi si parla dell’invio della survey prima di tale data, ma crediamo si tratti di refusi) gli stakeholder sono invitati a offrire – attraverso un apposito questionario on line – le loro risposte.
L’EFRAG sarà impegnato, nei mesi di settembre e ottobre, in eventi outreach nonché nello svolgimento di un’analisi costi-benefici e in field test mirati; il tutto per poter poi consegnare il tecnical advice definitivo alla Commissione europea entro il 30 novembre 2025.
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