Competenza dei risarcimenti esclusa se la sentenza è impugnata
Secondo la Suprema Corte, mancherebbero i requisiti di certezza e oggettiva determinabilità
Con la sentenza n. 24485 depositata ieri, 4 settembre 2025, la Cassazione si è pronunciata in merito all’imputazione temporale, nell’ambito del reddito d’impresa, dei componenti di reddito relativi a controversie, formulando un principio di diritto che sembra porsi in contrasto non solo con l’orientamento dell’Amministrazione finanziaria e della dottrina, ma anche con le precedenti pronunce della stessa Suprema Corte.
La questione atteneva a un complesso contenzioso, riguardante un’azienda speciale che, con una sentenza di primo grado pronunciata nel 2009, era stata condannata al risarcimento del danno subito da un terzo a causa della rottura di una conduttura idrica e, con una sentenza di secondo grado pronunciata nel 2014, era risultata soccombente.
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