ACCEDI
Giovedì, 16 ottobre 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Al via le domande per gli incentivi all’autoimprenditorialità

È operativo sul sito di Invitalia lo sportello per richiedere le agevolazioni Resto al Sud 2.0 e Autoimpiego Centro-Nord Italia

/ Luca MAMONE

Giovedì, 16 ottobre 2025

x
STAMPA

download PDF download PDF

Come preannunciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la circolare n. 37/2025 (si veda “Dal 15 ottobre stop alle domande per «Resto al Sud»” del 3 ottobre 2025), da ieri è operativo sul sito di Invitalia lo sportello per la ricezione delle domande relative alle misure “Autoimpiego Centro-Nord Italia” e “Resto al Sud 2.0.”, introdotte rispettivamente dagli artt. 17 e 18 del DL 60/2024 (DL “Coesione”) e attuate dal DM 11 luglio 2025.
Queste misure, differenti per la diversa destinazione geografica e per i maggiori importi a favore delle Regioni del Sud Italia, prevedono il finanziamento di iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva.

Possono beneficiare dei finanziamenti in parola i giovani under 35 inoccupati, inattivi o disoccupati.
Gli incentivi consistono in un voucher in regime de minimis, non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività finanziabili, per un importo pari al 100% dell’investimento e in un importo che può variare da un minimo di 30.000 euro a un massimo di 50.000 euro.
In alternativa, è possibile beneficiare di un aiuto con importi variabili in relazione a programmi di spesa con valori superiori o inferiori a 120.000 euro.

Ciò premesso, con il DM 412/2025 il Ministero del Lavoro ha fornito ulteriori istruzioni in merito ai termini di compilazione e all’invio delle domande, agli schemi di domanda di accesso alle agevolazioni e alla documentazione da allegare alle domande in questione.
Si precisa che la presentazione della domanda avviene esclusivamente tramite un’apposita procedura informatica, accessibile dal giorno 15 ottobre 2025 sul sito di Invitalia, fino a esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, nel rispetto della destinazione territoriale delle risorse.
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative economiche avviate nel mese precedente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che risultino inattive alla medesima data.

Operativamente, il soggetto richiedente l’agevolazione viene previamente identificato on line tramite SPID, CIE o CNS e deve risultare titolare della iniziativa economica in caso di attività esercitata in forma individuale, ovvero legale rappresentante della iniziativa economica nel caso di società.
Si ricorda, inoltre, che per poter presentare la domanda di agevolazione è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva, secondo quanto definito dalla procedura informatica.
In via ordinaria è consentita la presentazione di una sola domanda di agevolazione, mentre una seconda istanza può essere presentata esclusivamente nel caso di diniego definitivo della prima e comunque nel presupposto della sussistenza di risorse finanziarie.

Entrando nel dettaglio, l’iter di presentazione della domanda di agevolazione è articolato nelle seguenti fasi:
- accesso alla procedura informatica;
- immissione delle informazioni e dei dati richiesti per la compilazione della domanda e caricamento dei relativi allegati;
- generazione del modulo di domanda in formato “pdf” , contenente le informazioni e i dati forniti dall’iniziativa economica richiedente e successiva apposizione della firma digitale;
- caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente invio telematico della stessa;
- rilascio dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, in formato “pdf” immodificabile, da parte della procedura informatica, con indicazione della data e dell’orario di trasmissione telematico della medesima domanda.

Le agevolazioni saranno poi concesse da Invitalia con procedimento valutativo a sportello, nonché a seguito della chiusura dell’attività di istruttoria di ciascuna domanda, che sarà avviata alla valutazione in ordine cronologico di presentazione delle domande e nei limiti delle risorse finanziarie.

Infine, dopo aver indicato la documentazione da allegare alle domande, redatta secondo gli schemi distinti per le due misure “Autoimpiego Centro-Nord Italia” e “Resto al Sud 2.0.“, resi disponibili nell’apposita sezione del sito di Invitalia, il DM 412/2025 precisa che, fermi restando i minori termini variabili da 9 a 16 mesi stabiliti dal DM 11 luglio 2025, è fissato al 30 giugno 2028 il termine ultimo, non prorogabile e perentorio, per la presentazione delle richieste di erogazione a saldo.

TORNA SU