Stabile organizzazione ai fini IVA: quale forza attrattiva?
I dubbi emergono dalla nuova normativa in materia e riguardano sia le operazioni attive che quelle passive
La circolare ABI, commentata nell’articolo “Sulla territorialità IVA niente sanzioni fino al 19 febbraio 2010” pubblicato ieri, ricorda che la proposta di Regolamento approvata dalla Commissione europea il 17 dicembre 2009 definisce, tra le altre cose, gli aspetti che il prestatore deve valutare per stabilire se i servizi resi siano diretti alla stabile organizzazione o alla casa madre.
Va, tuttavia, aggiunto che la stabile organizzazione, oltre ad essere destinataria di servizi, può anche partecipare – dal lato attivo – all’effettuazione di cessioni di beni e prestazioni di servizi. Oltre, quindi, all’art. 28 (per il lato passivo), espressamente richiamato dalla circolare, non deve essere dimenticato l’art. 56 della proposta di Regolamento (per il lato attivo ...
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