ACCEDI
Martedì, 6 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Per l’indennità suppletiva di clientela rebus deducibilità

Tre sentenze della Cassazione del 2009 riaprono la questione, pronunciandosi sulla deducibilità degli accantonamenti annuali

/ Gianluca ODETTO

Lunedì, 3 maggio 2010

x
STAMPA

Nella determinazione dell’IRPEF e dell’IRES in UNICO 2010 le imprese vedono nuovamente materializzarsi lo spettro della problematica riguardante la deducibilità degli accantonamenti per indennità suppletiva di clientela degli agenti e rappresentanti.
Si tratta, però, di una situazione speculare a quella sperimentata nel 2007, quando, sulla spinta di più sentenze della Corte di Cassazione, l’Agenzia delle Entrate aveva emanato la circolare n. 42, “invitando” gli operatori ad adeguare le imposte già calcolate attraverso la ripresa in aumento delle quote di accantonamento stanziate a conto economico.

Per cogliere i punti nodali della questione occorre, però, fare un passo indietro e ripercorrere per estremi gli orientamenti della giurisprudenza di legittimità nell’ultimo ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU