Limiti al riporto degli interessi passivi nelle scissioni
Per Agenzia delle Entrate e Assonime, anche in tale ambito si estendono le regole valide per le fusioni, ma l’interpretazione suscita perplessità
Quando si procede all’implementazione di un’operazione di scissione, è pacifico che trovino applicazione i limiti e le condizioni cui è subordinata la riportabilità delle perdite fiscali pregresse in caso di fusione.
Sul punto, il rinvio, operato dal comma 10 dell’art. 173 del TUIR (in materia di scissioni) al comma 7 dell’art. 172 del TUIR (in materia di fusioni), è chiaro quanto perentorio.
Bisogna ritenere che questo rinvio si estenda anche alla riportabilità degli interessi passivi eventualmente risultati indeducibili ai sensi dell’art. 96 del TUIR e pertanto oggetto di riporto (senza limiti temporali) da parte delle società che danno poi vita ad un’operazione di scissione, ossia la scissa e le eventuali beneficiarie preesistenti?
Secondo l’Agenzia ...
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